assemblea del 3 maggio 2021

Si è riunita il giorno 3 maggio 2021 l’assemblea dei soci che ha deliberato un cambio di cariche tra il presidente Marco Michele Picciani e il vicepresidente Gaetano Massaro: il nuovo presidente dell’associazione culturale Togunà è Gaetano Massaro, mentre il vicepresidente è Marco Michele Picciani così rendendo definitivamente operativa la delega ad interim data dall’ex presidente Marco Michele Picciani al vicepresidente Gaetano Massaro in cui si autorizzava quest’ultimo a rappresentare in toto l’azione dell’associazione sia tra le parti che nei confronti di terzi pubblici e privati.

L’agenzia delle entrate ci ha accordato un appuntamento per il 17 maggio, nell’occasione consegneremo il verbale di assemblea che riporta il cambio di cariche di cui si è detto, di modo che la variazione abbia anche una rilevanza ufficiale oltre che tra le parti

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RECALL

TOGUNA’ NON SI FERMA E NON LO HA MAI FATTO

Togunà in un periodo in cui il distanziamento sociale impedisce il passa parola- che era il canale d’elezione della nostra autopromozione negli ultimi anni, e che per questo motivo ci aveva portati a trascurare il nostro sito a beneficio del passa parola, appunto, e di altri canali comunicativi come facebook- decide di ricoltivare il presente sito e questa pubblicazione dimostra che le nostre attività non si sono mai fermate,.

Abbiamo esemplificato alcune attività del 2019 a menzionare la direzione in cui ci siamo sempre mossi, per offrire ai nostri visitatori la linea delle nostre attività, che non si è fermata neanche nel 2020, in piena pandemia.

Ovviamente i nostri giorni di formazione e condivisione si sono dovuti deprivare dell’acme in cui quelle attività culminavano, ovvero gli spettacoli.

Stiamo continuando a formarci in piccoli gruppi rispettando il distanziamento sociale, per farci trovare pronti quando tutto questo sarà finito.  Ci stiamo focalizzando sulla presenza scenica e sulla scrittura teatrale e anche cinematografica, attraverso un nuovo approccio che racchiuda le istanze della scuola di pensiero di stanislavskij e le grandi tradizioni orientali che lavorando sulla consapevolezza altro non sono che un lavoro sulla presenza scenica

 

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E RILUCEAN LE STELLE

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OSTROGOTI IN ITALIA

Domenica 20.1.2013 alle ore 11.00, riprendono i nostri incontri con la storia.
La Prof.ssa Nicoletta Francovich  Onesti, dell’Università degli studi di Siena, ci parlerà del regno OSTROGOTO IN ITALIA.
Al termine dell’incontro verrà un “aperitivo Ostrogoto”

 

 

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I DIALOGHI DELL’ARMADILLO

 A conclusione del corso di teatro organizzato da Togunà e condotto da Gaetano Massaro, il 29.06.2012, alle ore 21, presso la sede di Via Fortebraccio 1, ci sarà lo spettacolo “I DIALOGHI DELL’ARMADILLO”.
Lo spettacolo è composto da una serie di dialoghi scritti e interpretati dai partecipanti, con la regia e la scenografia di Gaetano coadiuvato da Walter Del Greco.

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GIOIA E RIVOLUZIONE – CIRO CARLO FICO – VENERDI’ 25.05.2012

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I perchè dell’acqua – 12.04.2012 ore 18.00

Giovedì 12 aprile – ore 18,00 – via Fortebraccio, 1

Togunà promuove un importante incontro pubblico ”I perchè dell’acqua

A quasi un anno dalla vittoria popolare nei Referendum per l’acqua pubblica cosa è successo?  Perché l’esito del voto non è stato rispettato? Perchè continuiamo a pagare in bolletta il 18% in più di quanto dovuto? In un paese normale dovrebbe essere una cosa automatica! Con Antonio Rosati (Assessore al Bilancio della Provincia di Roma), considerando il ruolo attivo della Provincia nella definizione della tariffa dell’acqua, Marco Bersani (Forum italiano dei movimenti per l’acqua), cercheremo di capire perché non è così e cosa possono fare i cittadini per farsi sentire.

Partecipano: Ass. Togunà – Comitato dell’Acqua del VI Municipio –

PD VI Municipio

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Terza Maratona Letteraria di Togunà – sabato 31.03.2012 – inizio ore 17.00

sabato 31.03.2012, a partire dalle ore 17.00., presso la sede dell’associazione di Via Fortebraccio 1, avrà luogo la terza maratona letteraria di Togunà. Sei autori emergenti presenteranno il loro libro, avendo a disposizione 15 minuti a testa. Eletto dall’insindacabile giudizio del pubblico votante, uno e uno solo sarà il vincitore dell’allegra maratona e avrà in premio un buono di 80 euro da poter spendere nelle librerie del Pigneto amiche di Togunà.
La serata sarà conclusa dalla presentazione del libro: “SCURRICULUM, Viaggio nell’Italia della demeritocrazia”  di Paolo Casicci e Alberto Fiorillo (giornalisti di repubblica).
Prefazione di Gian Antonio Stella.

Seguirà lauto aperitivo.

Ingresso a sottoscrizione libera

Nella locandina gli autori e le loro opere.

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Marx

Londra, 14 Marzo 1883

 
ll 14 marzo, alle due e quarantacinque pomeridiane, ha cessato di pensare la più grande mente dell’epoca nostra. L’avevamo lasciato solo da appena due minuti e al nostro ritorno l’abbiamo trovato tranquillamente addormentato nella sua poltrona, ma addormentato per sempre.
Non è possibile misurare la gravità della perdita che questa morte rappresenta per il proletariato militante d’Europa e d’America, nonché per la scienza storica. Non si tarderà a sentire il vuoto lasciato dalla scomparsa di questo titano.

Così come Darwin ha scoperto la legge dello sviluppo della natura organica, Marx ha scoperto la legge dello sviluppo della storia umana cioè il fatto elementare, sinora nascosto sotto l’orpello ideologico, che gli uomini devono innanzi tutto mangiare, bere, avere un tetto e vestirsi, prima di occuparsi di politica, di scienza, d’arte, di religione, ecc.; e che, per conseguenza, la produzione dei mezzi materiali immediati di esistenza e, con essa, il grado di sviluppo economico di un popolo e di un’epoca in ogni momento determinato costituiscono la base dalla quale si sviluppano le istituzioni statali, le concezioni giuridiche, l’arte e anche le idee religiose degli uomini, e partendo dalla quale esse devono venir spiegate, e non inversamente, come si era fatto finora.

Ma non è tutto. Marx ha anche scoperto la legge peculiare dello sviluppo del moderno modo di produzione capitalistico e della società borghese da esso generata. La scoperta del plusvalore ha subitamente gettato un fascio di luce nell’oscurità in cui brancolavano prima, in tutte le loro ricerche, tanto gli economisti classici che i critici socialisti.


Due scoperte simili sarebbero più che sufficienti a riempire una vita. Fortunato chi avesse avuto la sorte di farne anche una sola. Ma in ognuno dei campi in cui ha svolto le sue ricerche — e questi campi furono molti e nessuno fu toccato da lui in modo superficiale — in ognuno di questi campi, compreso quello delle matematiche, egli ha fatto delle scoperte originali.
Tale era lo scienziato. Ma lo scienziato non era neppure la metà di Marx. Per lui la scienza era una forza motrice della storia, una forza rivoluzionaria. Per quanto grande fosse la gioia che gli dava ogni scoperta in una qualunque disciplina teorica, e di cui non si vedeva forse ancora l’applicazione pratica, una gioia ben diversa gli dava ogni innovazione che determinasse un cambiamento rivoluzionario immediato nell’industria e, in generale, nello sviluppo storico. Così egli seguiva in tutti i particolari le scoperte nel campo dell’elettricità e, ancora in questi ultimi tempi, quelle di Marcel Deprez.


Perché Marx era prima di tutto un rivoluzionario. Contribuire in un modo o nell’altro all’abbattimento della società capitalistica e delle istituzioni statali che essa ha creato, contribuire all’emancipazione del proletariato moderno al quale egli, per primo, aveva dato la coscienza delle condizioni della propria situazione e dei propri bisogni, la coscienza delle condizioni della propria liberazione : questa era la sua reale vocazione. La lotta era il suo elemento. Ed ha combattuto con una passione, con una tenacia e con un successo come pochi hanno combattuto. La prima “Rheinische Zeitung ” nel 1842, il “Vorwàrts ! ” di Parigi nel 1844, la “Deutsche Brùsseler Zeitung ” nel 1847, la “Neue Rheinische Zeitung ” nel 1848-49, la “New York Tribune ” dal 1852 al 1861 e, inoltre, i numerosi opuscoli di propaganda, il lavoro a Parigi, a Bruxelles, a Londra, il tutto coronato dalla grande Associazione internazionale degli operai, ecco un altro risultato di cui colui che lo ha raggiunto potrebbe esser fiero anche se non avesse fatto nient’altro.

Marx era perciò l’uomo più odiato e calunniato del suo tempo. I governi, assoluti e repubblicani, lo espulsero, i borghesi, conservatori e democratici radicali, lo coprirono a gara di calunnie. Egli sdegnò tutte queste miserie, non prestò loro nessuna attenzione, e non rispose se non in caso di estrema necessità. E’ morto venerato, amato, rimpianto da milioni di compagni di lavoro rivoluzionari in Europa e in America, dalle miniere siberiane sino alla California. E posso aggiungere, senza timore: poteva avere molti avversari, ma nessun nemico personale.


Il suo nome vivrà nei secoli, e così la sua opera!
 
 
Orazione funebre in morte di Karl Marx di Friedrich Engels.

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Analfabetismo di ritorno

Domenica 11.03.2012 alle ore 11:00, incontro con il Prof. Giovanni Battista Elia

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